Il 90% delle donne è vittima della cellulite, seppur a stadi diversi: si calcola che solo negli Stati Uniti la domanda di interventi non-invasivi per questo diffusissimo inestetismo sarà più che raddoppiata nei prossimi anni, arrivando entro il 2011 a oltre 750.000 trattamenti l’anno.
Ma evitare il bisturi si può. È di queste settimane l’arrivo in Italia della nuova metodica Thermage, specifica per migliorare l’aspetto della cellulite. Dopo essersi occupato di lassità cutanea e rimodellamento corporeo, Thermage propone oggi una soluzione per migliorare l’inestetismo più diffuso e odiato dalle donne di tutto il mondo.
Annunciato ufficialmente all’inizio di febbraio al meeting annuale dell’American Academy of Dermatology a San Antonio (Texas), il nuovo trattamento specifico per la cellulite utilizza punte speciali CL (Cellulite Laxity) in grado di portare il calore in profondità e di agire sull’adipe, grazie a una specifica distribuzione dell’energia.
Le nuove punte sono manipoli monouso che, appoggiati sulla cute, rilasciano energia controllata sotto forma di calore. L’azione termica provoca l’accorciamento delle fibre collagene e stimola i fibroblasti a sintetizzare collagene giovane.
La nuova metodica Thermage, regolando la distribuzione dell’energia termica in modo ottimale per la cellulite, ricostituisce il collagene nel tessuto connettivo e riequilibra l’elasticità dei setti fibrosi restituendo compattezza alla pelle; migliora la microcircolazione e il metabolismo cellulare producendo risultati significativi sull’aspetto di cuscinetti e della pelle a buccia d’arancia. Tutto con un unico trattamento, senza chirurgia, iniezioni o degenze post-operatorie.
Il trattamento ha inizio dopo un’accurata valutazione medico-chirurgica, ecografica e fotografica e l’applicazione di una crema anestetica sulla zona da trattare. Dura circa un’ora, dopodiché si può tornare alle attività quotidiane. Già a fine procedura sono visibili i primi effetti, che si perfezioneranno nei successivi sei mesi e rimarranno poi stabili nel tempo (almeno un paio d’anni, dopo di che la metodica può essere ripetuta)