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Approfondimento su Chirurgo Plastico Prima Porta

Uno dei professionisti più richiesti in Italia, per il settore estetico dove ruotano milioni e milioni di euro, è proprio il Chirurgo Plastico Prima Porta che è specializzato in un settore specifico dell’estetica. In effetti il Chirurgo Plastico Prima Porta è colui che riesce ad occuparsi del rimodellamento e della ricostruzione di tessuti, ossa, muscoli e protesi, in modo da poter garantire al massimo una buona correzione di eventuali inestetismi. Si tratta di una figura professionale che deve avere una grande conoscenza sulle nuove tecnologie, nuovi sviluppi, studi di settore e anche su quali sono le possibili operazioni che realmente si riescono ad eseguire. Negli ultimi anni il settore estetico ha subito un aumento delle richieste di determinati trattamenti chirurgici, dove la presenza del Chirurgo Plastico Prima Porta è assolutamente indispensabile. Considerando quanta scarsità di professionisti simili ci sono, esiste una vera e propria miniera d’oro, a livello professionale e di compensi, per chiunque abbia intrapreso questa carriera, ma cosa fa il Chirurgo Plastico Prima Porta? Quali sono le sue competenze? Per quale motivo è maggiormente importante rispetto ad un classico chirurgo? Premettiamo che nessuna delle due figure, Chirurgo Plastico Prima Porta e Chirurgo medico, sono una più importante dell’altro, entrambi svolgono un lavoro molto importante e altamente pericoloso, dove si deve sempre avere la responsabilità della vita di un soggetto che si sta operando. Tuttavia le loro competenze sono assolutamente diverse e mirate a porre una valida soluzione per determinati problemi. Il Chirurgo Plastico Prima Porta è specializzato nella cura del corpo per eliminare deformità scheletriche e dei tessuti, per correggere inestetismi che degenerano con l’età e anche per ricostruire e modellare il corpo in base proprio alle richieste dei clienti. Si tratta sempre di una conoscenza molto ampia che tiene conto dei diversi problemi che riguardano l’invecchiamento, ma anche le nuove tecnologie. Nel settore estetico, il Chirurgo Plastico Prima Porta deve conoscere i metodi per la:

Liposcultura
Mastoplastica additiva
Addominoplastica
Blefaroplastica
Rinoplastica
Lifting

Mentre nel settore medico, il Chirurgo Plastico Prima Porta tratta patologie che possono essere:

Deformità congenite e difetti di nascita
Settori del corpo rovinati da altri interventi
Ustioni
Traumi

Le sue conoscenze sono soprattutto quelle che riguardano proprio la specializzazione nello scheletro e dei tessuti, possiamo dire che sia una sorta di “modellatore” che cerca di apportare esclusivamente dei benefici estetici molto validi che possono aiutare a migliorare la qualità della vita di diversi soggetti, anche quando essi hanno problemi congeniti.

Chirurgo Plastico Prima Porta e settore “medico”

In che senso settore “medico”? È quello che tutti si stanno chiedendo. Come abbiamo accennato il Chirurgo Plastico Prima Porta è maggiormente richiesto nel campo estetico, ma ci sono delle patologie e deformità che interessano determinati soggetti, che devono essere operate immediatamente per permettere un miglioramento della qualità della vita. Le anomalie di nascita possono essere quelle che riguardano il famoso labbro leporino e dita palmate. Entrambi sono problemi congeniti, ma che portano anche ad avere un inestetismo molto grave e anomalo che tende a isolare i soggetti che ne sono colpiti. Partendo con il “labbro leporino”, essa è una malformazione che colpisce la parte del labbro superiore, spaccandolo in due fino a formare una fessura che parte dal naso e si insinua in tutta l’estensione del palato interno fino a giungere anche alla gola. Questa deformità porta conseguenze non solo estetiche, ma anche di salute. Il neonato ha serie difficoltà a succhiare il latte, sviluppa delle patologie respiratorie immediate, ha continuamente la gola irritata e secca, non riesce ad avere un valido apporto di salivazione nella bocca, ha problemi nel parlare e anche eventuali infezioni gengivali e dentali. Questi sono solo alcuni dei problemi che nascono in questo soggetto. Il Chirurgo Plastico Prima Porta riesce immediatamente ad intervenire, ricostruendo tutto il palato e anche la gengiva. Per quanto riguarda i denti occorre una accurata progettazione e ricostruzione di questa ossatura della parte superiore, cioè della mascella. Il Chirurgo Plastico Prima Porta esegue una progettazione e uno studio approfondito, ma cerca di intervenire già nei primi mesi di vita del soggetto per garantire una buona qualità della vita. Per le dita palmate, anche se sembra un termine molto carino, in realtà si parla di una patologia congenita che colpisce circa 1 bambino su 2.000, dove le dita di piedi e mani sono fuse. In effetti il problema delle dita palmate, conosciuta anche come sindrome della sindattilia, pone la possibilità il soggetto abbia le dita completamente fuse una con l’altra. Questa malformazione pone il problema di avere una seria difficoltà nell’abilità manuale e potrebbe avere anche dei problemi, per quanto riguarda i piedi, di riuscire a camminare in modo corretto. Si tratta realmente di complicanze che portano a non avere una buona qualità della vita ed è opportuno riuscire a porre rimedi immediati. In questi casi l’aiuto che offre il Chirurgo Plastico Prima Porta sono quelle che riguardano la ricostruzione dei tessuti in modo che le dita si possano sviluppare in modo adeguato e che crescano sane e forti. Per prima occorre eseguire delle analisi per vedere se effettivamente esiste lo scheletro delle dita, nel senso che si deve controllare se ci sono le falangi di ogni singolo dito. Anche se i tessuti sono fusi, solitamente lo scheletro rimane invariato. Una volta che si è sicuri di questa struttura si deve passare a dividere le dita ponendo particolare attenzione ai tendini e nervi. In seguito si esegue una ricostruzione cellulare dei tessuti e a eventuali trapianti di pelle. Un lavoro che il Chirurgo Plastico Prima Porta deve riuscire a effettuare in tempi utili per riuscire a garantire un buon sviluppo delle abilità manuali e motorie del soggetto. Si tratta sicuramente di una operazione particolarmente delicata, dove sicuramente occorrono più sedute e dove si deve controllare il paziente con cadenza periodica per affrontare eventuali problemi che sicuramente possono nascere.

Chirurgo Plastico Prima Porta e “riparo” a danni dati da altri interventi o da traumi

Una qualsiasi operazione che si subisce porta la conseguenza di avere dei segni che possono essere anche molto evidenti, parliamo di cicatrici, ma anche di segni lasciati da neoplasie, vale a dire tumori alla pelle o melanomi. La ricostruzione dei tessuti epidermici e dei muscoli interessa in modo particolare il Chirurgo Plastico Prima Porta poiché esso viene interpellato anche per riuscire a correggere e ricostruire dei segni che sono stati lasciati da una eventuale operazione. Nel momento in cui il nostro corpo viene “tagliato e cucito”, magari per ricostruire delle pari del nostro scheletro danneggiato in qualche incidente, ecco che immediatamente si ha un danno alle fibre muscolari e all’epidermide stessa. Il Chirurgo Plastico Prima Porta, che lavora per rendere meno visibile la cicatrice, cerca anche di renderla più elastica e mobile in modo da poter aiutare a far muovere la muscolatura danneggiata e quindi a non far nascere dei casi di necrosi nelle ossa e nella muscolatura stessa. Non basta semplicemente trapiantare della pelle, prima di questa fase, il Chirurgo Plastico Prima Porta, deve effettuare un lavoro di “scollamento” della cicatrice che si sarà sicuramente fusa in un unico blocco di carne e non sta dando alcun beneficio al resto del corpo. La fase di “scollamento” è importantissima perché essa aiuta realmente a garantire un miglioramento dell’elasticità della pelle, ma anche ad un miglioramento del sistema linfatico e circolatorio. Si eseguono prima delle terapie ad ultrasuoni oppure laser, molto dipende da quale tipo di ferita ci si sta occupando, in seguito avviene un eventuale trapianto di pelle oppure una rigenerazione cellulare a base di iniezioni di acido ialuronico oppure di collagene.

Chirurgo Plastico Prima Porta, ustioni acido ricostruzione tessuti e non solo

Attualmente sono tante, anzi troppe, le notizie di persone che vengono ustionate da acidi, per una sorta di pratica e moda assolutamente incivile e inumana, ma anche per ustioni causate da incendi. Il Chirurgo Plastico Prima Porta interviene in entrambi i casi, ma avendo ben chiaro quale siano le differenze e le tecniche da usare. Per quanto riguarda le ustioni di acido, si tratta di lesioni che hanno letteralmente divorato i tessuti muscolari e i tendini, in alcuni casi gravissimi, essi sono giunti anche ai tessuti ossei. Nel momento in cui il Chirurgo Plastico Prima Porta interviene per la ricostruzione di questi tessuti, deve intervenire anche con il laser per bruciare eventuali residui di acido che stanno ancora interessando il viso la corrosione della “carne”. Si tratta di una procedura molto impegnativa che deve essere eseguita per fermare l’acido, ma dove il Chirurgo Plastico Prima Porta deve anche riuscire a non creare ulteriori problemi per non rendere più faticosa la ricostruzione in seguito. Una volta che si è riuscito a garantire che i tessuti ormai si sono stabilizzati nella loro erosione, ecco che il Chirurgo Plastico Prima Porta, deve iniziare a lavorare sempre tramite dei fasci laser, per poter riattivare il sistema circolatorio e linfatico. In seguito inizia il trapianto dei depositi di grasso, che possono essere presi da una zona “donatrice” e impiantati nelle parti svuotate dall’acido per garantire un riempimento del tutto naturale. Poi si continua a procedere con il trapianto di pelle, dove esso può essere totalmente prelevato sempre da una zona del corpo oppure dove si coltiva in laboratorio tramite delle cellule che vengono prelevate dal soggetto. Una ricostruzione totale delle parti danneggiate dove esiste un percorso molto lungo e spiacevole.

Incendi, fiamme e ustioni, cosa accade al nostro corpo

Le ustioni che avvengono a causa di incendi e fiamme libere, e diverso dalle ustioni da acido, entrambe sono devastanti per il corpo, ma il Chirurgo Plastico Prima Porta deve anche “lavorare” in modo del tutto diverso e quindi riuscire a conoscere al meglio quali sono i problemi che interessano i soggetti ustionati. Negli incendi la nostra carne tende a cuocerci, svuotarsi di acqua, sfibrarsi e poi a fondersi. In effetti le ustioni sono date proprio da una “cottura” dello strato epidermico e del grasso che creano una sorta di “blocco” unico che rende difficile anche i movimenti. Purtroppo, le ustioni da incendi e fiamme, sono realmente difficili da curare. La muscolatura potrebbe avere subito una disidratazione tale che le cellule ormai hanno perso la capacità di avere un buon afflusso di sangue, questo porta anche problemi alla circolazione, oppure essi si sono tanto assottigliati che hanno modificato la tonicità del nostro corpo. Quando le ustioni colpiscono la muscolatura, i danni che ne derivano sono devastanti e ce li portiamo dietro per tutto il resto della nostra vita. Oltre a questo consideriamo che, il grasso della pelle si sarà sicuramente fuso con la pelle oppure, nei casi peggiori, essa si è talmente “cotta” che è diventata una sorta di velo da eliminare. Una volta che si affronta un problema simile, il Chirurgo Plastico Prima Porta deve riuscire ad intervenire con una estrazione della pelle danneggiata, un trapianto di nuova pelle e inserire anche dei depositi di grasso che sono utili al corpo per mantenere inalterata la temperatura utile per vivere. Come avete notato il lavoro di Chirurgo Plastico Prima Porta è particolarmente difficile, delicato e deve essere sempre aggiornato sulle nuove scoperte scientifiche.

Chirurgo Plastico Prima Porta e mastoplastica additiva

Come mai abbiamo deciso di parlare della mastoplastica additiva che interessa il settore estetico? Ci teniamo a sottolineare che il Chirurgo Plastico Prima Porta deve conoscere appieno tutte le tecniche e i metodi di ricostruzione e modellamento che interessano il settore estetico, ma parliamo della mastoplastica additiva in particolare perché essa è l’intervento più richiesto. La mastoplastica additiva è semplicemente l’operazione che interessa l’aumento del seno. Si tratta di utilizzare delle protesi, che sono di silicone oppure di gel dinamico, una protesi del tutto innovativa lanciata quest’anno e che è a base organica, direttamente all’interno delle mammelle per ingrandirle o tonificarle. Si tratta di un intervento che aiuta a mantenere un corpo più giovane, ma anche a garantire qualche taglia in più del proprio seno. Usato molto in post gravidanza oppure quando si è subito uno svuotamento del seno per un tumore, essa riesce a garantire anche un ottimo supporto psicologico e morale per le donne che amano sentirsi femminili. Anche questa operazione è particolarmente difficoltosa perché si deve svuotare il seno dalle ghiandole mammarie e inserire una protesi che deve essere collocata in modo perfetto per assumere un aspetto naturale e non artificioso. Occorrono anni di pratica per eseguire una mastoplastica additiva ad hoc.