Specialista in Mastoplastica Additiva Don Bosco ✅ Chirurgo Plastico Roma, Mastoplastica Roma, Mastoplastica Additiva Roma, Chirurgia Genitali Femminili

Compila il form per ricevere ulteriori informazioni su Mastoplastica Additiva Don Bosco

Approfondimento su Mastoplastica Additiva Don Bosco

Il seno è il punto fondamentale per il corpo di una donna, ne esistono di grandi, piccoli, medi, ma tutti devono essere assolutamente tonici e per questo è possibile eseguire anche una Mastoplastica Additiva Don Bosco. Nell’ambito dei trattamenti estetici, la Mastoplastica Additiva Don Bosco, è quello maggiormente richiesto che si divide il “podio” del primo posto con la liposuzione e blefaroplastica. Ogni donna vuole avere un seno che, secondo la propria personale idea di bellezza, è perfetto. Nonostante ci si possa sentire soddisfatte del proprio seno esso accusa sempre delle problematiche che sono dati da processi naturali che si hanno durante l’arco della propria vita. Le donne possono subire una modificazione strutturale del seno, magari perché ingrassano, perché hanno una gravidanza oppure per una dieta eccessiva. Ogni uno di questi elementi offre diversi inestetismi. La Mastoplastica Additiva Don Bosco nasce e si evolve per venire incontro alle richieste delle donne che hanno bisogno di avere un rimodellamento del seno, ma anche di curare i segni del tempo. Le motivazioni che spingono una donna a sottoporsi a questo tipo di operazione sono anche quelle di recuperare la propria autostima. Curare la propria bellezza è importante, ma per quale motivo? L’essere umano può essere definito come un essere vanitoso, anche chi non crede di dare eccessiva importanza all’estetica non è immune al fascino di un bel corpo, tonico, snello e sano. Proprio quest’ultimo elemento è quello che spinge la psiche umana istintiva. L’idea di “vita” è radicata nel nostro cervello, nella parte “istintiva” che funziona in modo essenziale e semplice, vale a dire se qualcosa è bello e tonico, vuol dire che è sano, quindi ci sentiamo più propensi a instaurare un rapporto. Mentre in soggetti che sono obesi o che mostrano delle problematiche fisiche, come anche un invecchiamento evidente nella pelle, ecco che si perde interesse. Oltre all’elemento “primordiale” del nostro cervello, cerchiamo anche di capire che, negli ultimi anni, siamo continuamente bombardati da canoni di bellezza, sia nel settore maschile che nel settore femminile, che devono essere perfetti ed armoniosi. Quindi esiste sempre una sorta di paragone e aumenta il desiderio di avere un corpo perfetto e, nelle donne, un seno che risulti un segno evidente di fascino. La Mastoplastica Additiva Don Bosco non interessa solo le donne che vogliono un seno molto grande, ma anche donne che vogliono tornare ad avere un seno alto e sodo, che riduca anche i segni dell’età.

Mastoplastica Additiva Don Bosco e recupero seno post gravidanza

Una gravidanza è una esperienza tra le più belle, che porta comunque a rigenerare la vita, ma dove si impongono dei problemi, nel corpo femminile, che non è da sottovalutare. Oltre ai malesseri che si avvertono in tutto il corpo, il seno è quello che inizia a trasformarsi. In fase di gravidanza diventa più grande, pesante e anche dolorante. La pelle si tende e provoca anche delle smagliature. In seguito c’è la fase dell’allattamento che porta ad avere un “uso” continuativo ed il seno inizia ad avere una parte attiva nella quotidianità della neo mamma. Una volta che si smette la fase dell’allattamento, ogni donna, deve far fronte alle conseguenze che sono devastanti. Il seno appare immediatamente svuotato, ha perso tonicità, si ha una zona mammaria cascante, la pelle non è più elastica, ci sono evidenti smagliature e il seno è prolassato per l’attività di allattamento e gravidanza. Le donne che affrontano questo problema possono anche avere problemi di autostima e depressione perché il loro corpo è molto cambiato. Tenendo conto di quanta pressione mentale e stress si è sottoposte, l’uso di una Mastoplastica Additiva Don Bosco è la soluzione migliore e più ovvia a cui avvicinarsi. Il seno che si presenta svuotato, che ha perso la sua forma tradizionale ed è anche cascante, deve essere sottoposto ad una Mastoplastica Additiva Don Bosco per aiutare a sentirsi nuovamente “femminili”, cioè donne. L’intervento avviene tenendo conto della forma delle mammelle che sono prolassate. Per avere una forma naturale occorre che si rispetti la conformazione del fisico della donna che si sta apprestando a subire l’intervento di Mastoplastica Additiva Don Bosco. Tra l’altro, se la pelle è particolarmente sfibrata, a causa anche di una estensione che ha dato luogo a smagliature, si può sfruttare questo “cedimento” e quindi aumentare un paio di taglie il seno. In questo modo si offre anche la possibilità di “tirare” le smagliature e quindi avere un aspetto più sano e naturale. Si consiglia sempre di valutare quali siano i segni più evidenti e parlarne insieme al proprio medico per avere una Mastoplastica Additiva Don Bosco perfetta per il proprio corpo. In secondo luogo, meglio porre immediatamente soluzione alla pelle che è ceduta per non danneggiare un tessuto sano. In questo caso apriamo una parentesi. Quando il seno è cascante ma non possiede smagliature o comunque dei segni evidenti che interessano proprio delle smagliature, andando ad aumentare il seno, si potrebbe comunque tendere eccessivamente la pelle e quindi “strapparla”. In questo caso potrebbe ricorrere un secondo intervento per eliminare questo segno che abbiamo creato con la Mastoplastica Additiva Don Bosco. Se invece già possediamo questi segni, allora sfruttiamoli per poter avere un seno più grande, ma dove, in una unica operazione, andiamo a garantire il “tiraggio” della pelle e quindi a riempierlo. Questo metodo è usato dai medici chirurghi anche per un seno di donne mature, dove possono essere presenti delle rughe. In questo caso non si tratta di un prolassare della pelle, ma più semplicemente so ha un invecchiamento dei tessuti e quindi si ha una tendenza a perdere elasticità e idratazione. Come abbiamo accennato anche prima, la Mastoplastica Additiva Don Bosco deve tenere in considerazione anche quale sia l’età della donna e quale sia l’elasticità epidermica. Desiderare un seno grande, quando la pelle è particolarmente vecchia o danneggiata, pone il dilemma di quale sia il risultato del seno. In alcuni soggetti è possibile eseguire un “rinnovamento” della pelle che deve essere poi sottoposta alla Mastoplastica Additiva Don Bosco.

Mastoplastica Additiva Don Bosco è trattamento della pelle

Si sconsiglia la Mastoplastica Additiva Don Bosco nei soggetti in avanti con l’età? Assolutamente no. In effetti è una operazione adatta a tutte le donne in qualsiasi età. Nonostante si abbia una pelle particolarmente matura è possibile eseguire un pre trattamento che miri a ringiovanire questi tessuti e quindi a consentire un inserimento della protesi mammaria, molto più facile, ma cerchiamo di capire come funziona tutto questo “lavoro” estetico. Per prima cosa si deve valutare esattamente quali sono i danni ai tessuti. La pelle è rugosa? Si ha a che fare con una forte disidratazione dei tessuti, un invecchiamento che non permette più una buona tonicità ed elasticità? Allora si esegue una serie di iniezioni a base di collagene o acido ialuronico che aiuta a rigenerare la pelle in modo naturale. Infatti, già dalle prime sedute è possibile avere un immediato rinnovamento cellulare. Una volta che si è avuto un ottimo risultato si passa a valutare quali sono i passaggi per poter iniziare l’operazione per la Mastoplastica Additiva Don Bosco. Si eseguono anche delle TAC e delle ecografie mammarie per controllare lo stato delle ghiandole mammarie e decidere se asportarle totalmente, per porre la protesi, oppure se esse contengono delle anomalie. Comunque questa operazione, al giorno d’oggi, offre delle tecniche molto precise e altamente professionali che offrono delle incisioni assolutamente perfette per avere una operazione priva di rischi e con un attacco poco aggressivo, per l’organismo del soggetto. Grazie ai nuovi sviluppi e anche tramite delle analisi specifiche si ha a che fare con delle operazioni che sono di “routine”, dove è possibile avere dei tempi di ripresa molto rapidi.

Mastoplastica Additiva Don Bosco, ma cos’è in realtà

Cos’è la Mastoplastica Additiva Don Bosco? Sintetizzando si tratta di aumentare il seno con l’introduzione di protesi in silicone che sono antirigetto e costruite in materiali ipoallergenici adatti proprio a non confondere l’organismo. In questo modo si ha a che fare con un intervento che sia molto “facile” da poter affrontare. L’operazione chirurgica si effettua tramite delle incisioni che avvengono sul seno, preferibilmente sotto il seno oppure lateralmente, dove si passa a svuotare totalmente il seno e quindi a iniziare a ricavare lo spazio utile per collocare la protesi. L’introduzione della protesi non è semplice è occorre un medico altamente specializzato che riesca a collocarla in modo centrale e cercando di seguire al meglio la tensione della pelle. La Mastoplastica Additiva Don Bosco deve essere eseguita anche tenendo in mente dei consigli “intramontabili”, non effettuare un aumento del seno eccessivo, la cosa migliore è quella di desiderare al massimo 2 taglie in più a quella “solita”. Infatti, le protesi possono comunque essere un aumento di peso che grava interamente sulle spalle e sulla schiena, quindi non eccedere per non creare altri danni alla struttura ossea. In secondo luogo, cerchiamo di preferire delle protesi che siano molto naturali, anche se esse costano di più non regalano la sensazione di “boccia”. L’effetto importante per la Mastoplastica Additiva Don Bosco è quello di creare una sensazione visiva che sia “naturale” al massimo.

Cos’è’ la mastopessi?

Esistono tantissime tipologie di seno, grande, piccolo, dalla forma a pera oppure dalla forma a mela, ma qualsiasi sia la loro forma occorre anche valutare se effettivamente sia possibile la Mastoplastica Additiva Don Bosco, quando si ha intenzione di aumentare il seno, oppure se è necessario eseguire prima una mastopessi. La mastopessi viene valutata quando il seno, la sua muscolatura interna e la pelle, sono troppo rilassante, in poche parole esse sono prolassate oppure se presentano delle anomalie perché si sono deformate. Non si tratta di casi eccezionali, anzi. Le mammelle possono svilupparsi in modo diverso, una potrebbe essere più grande dell’altra oppure subire dei danni, per gravidanze o malattie, che vanno a renderle asimmetriche. La mastopessi nasce proprio perché le ghiandole mammarie non si sono sviluppate in modo uguale e hanno subito, come accennato prima, una qualche malattia o un processo di mancata crescita. Prima di eseguire una Mastoplastica Additiva Don Bosco occorre assolutamente intervenire sulle ghiandole tramite diverse operazioni e magari anche cure ormonali che le vadano a risollevare e a non creare altri problemi. Se non si interviene in modo adeguato è possibile anche dar luogo ad uno sviluppo tumorale dove la protesi sarà un ulteriore danno a questo tipo di problema estetico, quindi meglio affidarsi a degli esperti del settore che cercano di dare nuovamente tonicità alla mammella e intervengono direttamente sulle ghiandole mammarie per posizionarle e farle sviluppare in modo adeguato.

Mastoplastica Additiva Don Bosco le diverse protesi mammarie

Quanti tipi di protesi mammarie, utili per la Mastoplastica Additiva Don Bosco, esistono? Ci sono tante soluzioni per venire incontro alle “tasche” delle donne che richiedono questa operazione. Le protesi mammarie si dividono in:

Protesi a soluzione salina
Gel in silicone
Protesi a laccio
Protesi di tessuto
Protesi a gel dinamico.

Le prime due sono quelli più comuni che offrono comunque una buona tenuta negli anni e sono abbastanza ben tollerate dall’organismo. Si tratta di protesi che comunque non sempre hanno un effetto del tutto naturale, ma mantengono comunque il seno alto e sodo. Si tratta di protesi mammarie che costano meno delle altre ed è proprio per questo che si richiedono molto. La protesi a laccio, che probabilmente nel 2020 verrà dichiarata anche fuorilegge, è quella a costo più basso e che sfrutta dei materiali che nel tempo si devono assolutamente sostituire perché possono essere cancerogeni. Infatti si usa il polipropilene e che possono anche continuare a crescere nel tempo per una reazione chimica data dal calore del corpo. Esse sono proibite in America, dove si è constatato che hanno tanti, anzi troppi effetti collaterali. Il costo basso spesso ingolosisce le donne che devono sottoporsi ad una Mastoplastica Additiva Don Bosco, ma valutate che esse possono essere la causa di un eventuale cancro al seno. La protesi di tessuto e di gel dinamico sono quelle più consigliate perché vengono costruite con delle cellule che vengono prelevate nel soggetto e si fa “crescere” la protesi in laboratorio per essere totalmente naturale e soprattutto adeguata all’organismo. Si tratta di una nuova tecnologia che sfrutta il trapianto della pelle, solo che è stata modificata per il seno ed ha zero effetti collaterali, ma ottimi benefici e soprattutto un seno “vero” e naturale al 100%.